Il Centro rappresenta per molti bambini di questa città, l’unica alternativa alla vita violenta e pericolosa delle favelas. I bambini e adolescenti trovano qui un pasto nutriente e servito con amore in un ambiente sano e pulito, educatori per le attività di sostegno e integrazione alla formazione scolastica, spazi per il gioco e lo sport.
Il progetto di Sostegno a Distanza, risorsa importantissima per garantire i diritti fondamentali dei bambini, prevede due momenti importanti: il doposcuola e l'oratorio, luoghi in cui si promuove l'amicizia, l'ascolto, l'accettazione dell'altro, la collaborazione e al tempo stesso si cerca di contenere la dispersione scolastica motivando l'autostima di ogni singolo ragazzo.
La Diocesi mette a disposizione dei bambini un asilo e un programma per i bambini più grandi di quattro ore al giorno in cui si provvede al doposcuola, attività artigianali, culturali e sportive, offrendo una refezione completa.
L’attività di Casa Guadalupe è rivolta ai “meninos de rua” cioè bambini o ragazzi che vivono nella strada e ai quali vengono proposte varie attività come informatica, canto, economia, spiritualità, educazione civica, educazione fisica, servizio medico-dentistico, danza.
Il Sostegno a Distanza consente di promuovere sia una alimentazione più sana che l’avvio di una sensibilizzazione sulla problematica del riconoscimento dei diritti umani anche per i bimbi che come questi vivono in situazione di grave disagio.
In questo centro si accolgono giornalmente bambini di tre e quattro anni, con una programmazione tesa a educarli, assisterli e formarli.
I bambini sostenuti a distanza ricevono mensilmente una piccola cesta con alimenti (riso, fagioli, olio, pasta, ecc) oltre al materiale scolastico, qualcuno riceve anche la divisa scolastica.
Ogni bambino ha la possibilità di mangiare presso il centro, di usufruire del doposcuola con attività ludiche e sportive, di apprendere lavori artigianali e di seguire insieme alle famiglie incontri formativi.
Lo scopo di questo centro è quello di offrire ai bambini e ai ragazzi durante il giorno, in orari complementari con la scuola, accoglienza, protezione, alimentazione, divertimento, accompagnamento scolastico, attività di informatica, culturali, sportive e di formazione morale.
L’impegno quotidiano di questo centro è quello di offrire accoglienza diurna a bambini e adolescenti fornendo loro alimentazione, cure sanitarie, strumenti per l’educazione all’igiene personale, vestiti, formazione umana e spirituale, sport e ricreazione, corsi di ricamo e di produzione artigianale varia.
La proposta pedagogica si basa sul concetto di educazione, dove imparare è un concetto inerente alla vita, incorporando l’educazione ai diritti alla salute, alla libertà, al rispetto, alla dignità e alla convivenza familiare e comunitaria, come condizione per lo sviluppo di una società umanitaria, democratica e sostenibile.
Nella realtà di Jarudore vivono famiglie con difficoltà nel mantenere i figli dignitosamente. La missione interviene con sostentamenti materiali ma opera anche nell’ambito educativo con scuole professionali, dove i ragazzi e le ragazze vivono in collegio, cercando di educarli al senso di responsabilità, al lavoro e all’aiuto ai più poveri.
Il centro accoglie e promuove progetti per garantire alle bambine assistite dignità e protezione, offrendo loro un’opportunità di convivenza comunitaria e a vivere l’amore verso il prossimo attraverso delle attività in campo educativo, religioso, culturale e sociale.
I bambini ricevono assistenza sociale, educativa e professionale, alimentazione, vestiario, alcuni usufruiscono dell'assistenza medica e dentistica quando necessario gratuitamente.
Grazie da sostegno si riesce a provvedere al cibo, al vestiario, alla cura della salute, alla scuola, a un inizio di professionalità e a far intraprendere ai ragazzi un programma di educazione e orientamento per la vita e di consapevolezza sull’importanza del diritto di cittadinanza.
Il Centro Sociale aiuta nella manutenzione della scuola con il supporto all’istruzione scolastica, alla programmazione di attività manuali extra scolastiche come lezioni di falegnameria, cucito, ricamo, orticoltura, allevamento.
I bambini delle famiglie più povere vengono accolti in centri educativi dove, in orari complementari alla scuola, svolgono laboratori formativi e varie attività educative oltre a ricevere i pasti ed essere seguiti nella igiene personale.