Il Progetto "Classi materne - Vohidahy" (Madagascar) nasce con l’obiettivo di provvedere al funzionamento di 3 classi materne, gestite da TsiryParma,  per evitare che i bambini siano costretti a seguire le attività dei genitori nell’attesa di iniziare la scuola a 6 anni.

Il progetto vuole contribuire al pagamento del salario mensile degli insegnanti e dell’assistente sociale per l’organizzazione e monitoraggio delle attività scolastiche; fornire gli alunni di kit scolastici (zainetti, quaderni, biro, colori, lavagnette, gessi, divise, etc); istituire la mensa due volte a settimana per garantire un’integrazione alimentare idonea a tutti gli alunni.

Beneficiari diretti: 90 bambini/e di età compresa tra 3 e 5 anni

Attività: mantenimento di 3 classi materne

Personale e mezzi necessari: 3 insegnanti, cibo per la mensa, materiale scolastico

Durata del progetto: 1 anno

Obiettivo della raccolta fondi: € 6.000 (1 anno di progetto per tutti i beneficiari)

Noeline è una bimba di 11 anni, nasce a Saint-Michel, un villaggio nel comune di Vohidahy il 26 di dicembre. Non è sola in famiglia, infatti ha 4 fratelli e 1 sorella.

Ha svolto il periodo prescolare all'asilo di Vohidahy nell’anno scolastico 2016-2017 grazie al “Progetto di Vohidahy”, realizzato dall’Associazione TsiryParma nel giugno 2011. Ora frequenta la seconda media al CEG Vohidahy.
Ogni giorno si alza per andare a scuola con tanto entusiasmo, per questo alla mattina è sempre in prima posizione davanti all’ingresso della scuola. Le piace ed è molto brava nell’apprendimento ed uso della lingua inglese, mentre ha qualche difficoltà per la lingua francese ma non si perde d’animo e mette tutta l’energia e l’impegno che ha per migliorare sempre più. Inoltre, ha un carattere determinato e ogni anno, viene promossa con ottimi voti. Il suo carattere forte e deciso, l’aiuterà nel realizzare il suo grande sogno di diventare un medico.

Oltre allo studio, nel suo tempo libero, ama fare sport; in particolare, le piace giocare a calcio. “Quando esco da scuola -racconta- comincio a correre verso il campetto d’erba vicino a casa con una palla sotto il braccio. I miei compagni mi seguono felici pronti a divertirsi e passare il pomeriggio assieme”.
A casa, Noeline ha un grande rispetto nei confronti dei suoi genitori. Sono soliti pregare e lei si aggrega volentieri nel loro momento di riunione. A volte è un po’ pigra ma se viene stimolata nel modo giusto, si lascia guidare attivandosi facilmente.

Ad agosto, la bimba ha avuto l’opportunità, insieme alla sua famiglia, di partecipare alla celebrazione della riesumazione dei parenti, un rituale tipico del Nord del Madagascar che viene accompagnato da una grande festa. Nel suo paese -ci racconta Noeline- la morte non è considerata come qualcosa di misterioso di cui averne timore anzi, rappresenta il transito ad un’altra vita in un mondo dove gli antenati proseguono il loro cammino con il compito di fare da intermediari tra il loro mondo e quello terrestre. Questo momento è stato di vitale importanza e rimarrà ben nitido dentro di lei.