Istruzione inclusiva

L’educazione è un diritto universale, che va tutelato per il semplice fatto di appartenere al genere umano. 

Sarebbe bellissimo, infatti, insegnare a leggere e a scrivere a tutti i bambini che abitano nelle aree più disagiate della terra, aprirli al mondo della conoscenza, ad allargare la propria visione della realtà che quasi sempre non oltrepassa il quotidiano, eppure nonostante il trascorrere degli anni e le tante iniziative promosse rimane un compito tra i più ambiziosi, visto che nei paesi poveri circa 1.000.000 bambini non frequentano la scuola primaria, nonostante molti progressi siano stati fatti, sia nell’accesso all’istruzione che nel livello di alfabetizzazione.

Secondo l’ONU dobbiamo raddoppiare gli sforzi per ottenere risultati ancora migliori poiché l’analfabetismo tocca punte elevatissime (57 milioni di bambini sono ancora esclusi dalla scuola, di cui la metà vive nell’Africa sub sahariana) dove esistono vaste sacche di povertà, dove le scuole si pagano, dove il peggioramento delle condizioni climatiche ha lasciato segni indelebili e reso molte vie di comunicazione impraticabili, dove molte volte le braccia di un minore rappresentano per la famiglia una risorsa economica, un caso emblematico potrebbe essere quello dei bimbi del Congo che lavorano nelle miniere a cielo aperto, sottopagati e sfruttati

Considerando l’istruzione uno dei pilastri del futuro dell’umanità occorre che il poter frequentare la scuola diventi un diritto per tutti e per raggiungere tale obiettivo è auspicabile, come è già accaduto in altri paesi del sud del mondo, che i patner e le comunità locali consapevoli di quanto sia importante la scuola primaria e inclusiva, in particolare per gli scolari meno abbienti, si attivino per individuare le strategie più idonee per realizzare un sistema scolastico efficace e sicuro.

Potrebbero iniziare con il rendere la scuola gratuita, garantire parità di accesso alle donne e agli uomini, ambienti scolastici più raggiungibili e sicuri, eliminare le disparità di genere, promuovere una scuola formativa e di qualità, retribuire regolarmente il personale docente, aumentare l’offerta di insegnanti qualificati, sviluppare centri educativi e di aggregazione che possano favorire una crescita armonica della personalità dei bambini.

Caritas Children è per questo impegnata, attraverso i suoi progetti di Sostegno a Distanza, Cooperazione Internazionale e di Educazione alla Cittadinanza Globale, nel garantire una formazione scolastica più inclusiva e nel sensibilizzare i giovani nelle scuole e la cittadinanza a porre l’attenzione su queste tematiche.

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